Passeggiata al Villaggio Olimpico, tra sogno e stato attuale di dimenticanza dal resto della città. Dopo che Roma fu scelta come città per ospitare le Olimpiadi del 1960, fu necessario dotare la capitale di tutti gli impianti e le attrezzature sportive per lo svolgimento delle competizioni.
Il problema più complesso fu quello di poter offrire alloggio a più di ottomila persone tra atleti, organizzatori, allenatori e rappresentanti della stampa.
Proprio da questa esigenza nacque il Villaggio Olimpico che oggi rappresenta una zona con scarso collegamento di cucitura della memoria col resto della città pur essendo uno degli esempi più ampi, organici e coerenti di pianificazione urbanistica-edilizia attuata nella città di Roma.
(fonte foto: ArchiDiap)